Il mattino dopo ci attende una sinistra sorpresa, che cambierà per sempre il nostro gruppo e le nostre avventure. Scopriamo che i nostri compagni Gloel e Krom sono scomparsi: di loro rimangono solo gli zaini con i loro averi. Xorius nella speranza di trovare informazioni sul fratello scomparso si reca anche presso la guardia cittadina, purtroppo inutilmente, infatti le gardie non hanno notizie utili. Appena possibile torniamo al tempio di Erathis, dobbiamo riferire al chierico gli avvenimenti della sera prima ma avvicinandoci, vediamo un piccolo gruppo di persone all'ingresso dell'edificio: scopriamo che il chierico che ha riportato alla vita Xorius è stato brutalmente assassinato.
Una volta appresa la notizia, il nostro compagno esulta in modo tanto plateale che lascia noi altri completamente interdetti ed imbarazzati; a dire il vero eravamo più imbarazzati noi di lui!
Poco dopo il nostro arrivo, arrivano anche alcune guardie cittadine, che iniziano ad ispezionare il cadavere del chierico, una di queste all'interno della ferita mortale sul petto trova una collana. Appessa alla collana c'è un simbolo, non magico, che raffigura un occhio: il simbolo è semplice senza troppi fronzoli. Ad Azrael non vengono in mente particolari riferimneti storici legati a quell'effige. Le indagini ci portano al tempio di
Seanine
, dove, il sommo sarcedote, un elfo, ci resce a dire che il simbolo rinvenuto sul cadeve del chierico assassinato lo aveva già visto ad EST di Fallcrest nella zona di
Harkenwold
: sugli indumenti di alcune persone, che a tutti gli effetti sembravano formare una compagnia d'armi o una setta e quel simbolo era stampato su abiti, armature etc.... Si ricorda inoltre di un'altra cosa di una certa curiosità: i componenti di tale compagnia, indossavano un indumento di colore azzurro.

A proposito di Harkenwold veniamo inoltre a sapere che è una baronia composta da diversi villaggi, per arrivarci dobbiamo prendere la strada che costeggia il
Fiume Bianco
oltre le
Colline della Luna
. Trattasi di una strada battua e per arrivare servono indicativamente 2 giorni di viaggio. A questo punto, con 2 membri scomparsi del gruppo, chiediamo a Runak e Midhir di unirsi a noi 3, oltretutto anche loro hanno "perso" i propri compagni. Dato che, per quanto concerne il chierico di Erathis, abbiamo pochi e frammentari indizi che oltretutto ci porterebbero ad Harkenwold, decidiamo di dirigerci verso le colline di Gerbury per lasciare il pugnale che abbiamo rinvenuto sotto le catacombe di Fallcrest, in questo modo potremo finire di esplorare anche le rovine dell'insediamento, non lontano dalla Strada del Re, dove qualche giorno prima abbiamo tutti rischiato la vita. Una volta arrivati alle rovine della fortificazione ripercorriamo velocemente tutte le stanze fino ad arrivare al alla stanza, dove qualche giorno prima, vedemmo un'enorme masso rotolare all'interno di un binario scavato nel pavimento. Ci sbarazziamo della resistenza dei pochi coboldi che troviamo nella stanza ed a quel punto possiamo esploare con tranquillità tutto l'ambiente. All'interno di questa sala ce n'è un'altra più piccola, della quale, dal corridoio di ingresso si vedeva solo una parete. Circondata dal binario in cui rotolava il masso, al suo interno troviamo il capo tribù dei coboldi e l'ultimo dei suoi simili. Di interessante troviamo una chiave, di cui ci serviremo poco dopo ed una pianta di quegli stessi sotterranei; la mappa ci rivela che è presente un passaggio nascosto che permette di accedere ad un'ambiente interno. Una volta sopraffatto il capo tribù ci appropriamo della sua arma: un basto da mago da guerra!
Utilizziamo la mappa appena trovata, ben mimetizzata in uno degli angoli apposti al corridoio da cui siamo entrati, troviamo una porta che ci permette di accedere ad una breve all'area più interna.
Scendiamo una scala, al termine della quale ci inoltriamo in un'ambiente interamente scavato nella roccia; oltre a qualche colonna di pietra che sorregge il soffitto, la sala presenta una specie di vasca, la cui acqua è completamente ghiacciata. Ci serve qualche istante per dare un senso ed un significato alla stranezza di quel luogo: stiamo esplorando la tana di un
Drago bianco, un drago dei ghiacci.
Il padrone di casa ci accoglie uscendo dal suo nascondiglio dove era accuratamente camuffato e, fortunatamente per noi, notiamo che non stiamo per fronteggiare un drago nel pieno delle sue forze, ma quello che sembra essere un drago nella sua eta dell'adolescenza.
A questo punto, nella nostra nuova formazione, ingaggiamo una furiosa battaglia con questo essere, Runak, Eowin e Xorius riescono a tenerlo confinato nella nicchia dove era camuffato mentre, Midhir e io, colpiamo a distanza. La strategia si rivela efficace e riusciamo ad avere la meglio sulla creatura magica senza subire perdite o ferite gravi.

Come ricordo di questa battaglia Runak si porta via un pezzo di pelle del drago bianco ed io, invece, riempio un'ampolla col suo sangue ancora caldo.
Nella grotta a parte il suo inquilino non troviamo nient'altro di conseguenza torniamo in superficie per trascorrere la notte e ripartire il giorno successivo.

...indietro
The Eye Indice
continua...