Nella sala del rituale, oltre al nostro gruppo, soppravvissero due persone, Will il chierico capo e solamente uno dei molti chierici di Ortic, che fino a qualche secondo prima popolavano la stanza. Il nostro gruppo trovò questa povera anima letteralmente impazzita per quanto aveva visto, più e più volte tentammo di parlargli e porgli delle domande, per tentare di capire se sapesse qualcosa dell'accaduto. Purtoppo non potemmo fare altro che tenerlo a bada e renderlo il più innocuo possibile. La reazione di Will invece fu molto più drammatica: estrasse la sua mazza e ingaggiò battaglia con noi, accusandoci, di essere quantomeno coinvolti, se non complici, dell'accaduto. Il suo assalto fu vano, in fin dei conti nessuno di noi era indifeso, riuscimmo quindi a disarmarlo e a legarlo rendendolo inoffensivo: probabilmente questa "sconfitta" fu fatale anche per la stabiltà mentale di Will, che da quel momento in poi perse sempre di più la propria lucidità. Il fato, comunque, era generoso di avvenimenti e, dopo la demoniaca nascita di Mutraxx, ci trovammo al cospetto del "Padrone di Casa", in senso letterale. Qualcuno dapprima pensò ad un'allucinazione, ma ben presto capimmo che, quello che avevamo di fronte, era veramente la manifestazione della divinità patrona del tempio:
Ortic
. Di fronte ad un tale evento tutti porgemmo i nostri omaggi ma, subito dopo, chiedemmo spiegazione dell'accaduto come se di fronte a noi ci fosse una persona qualsiasi e non una Divinità. Questi dal canto suo con molta pazienza ci spiegò non solo che quello che aveva visto Azrael, molto probabilmente era un'interferenza nel piano mortale, innescata dal rituale il cui esito non aveva avuto successo e di cui la distorsione era un effetto collaterale. Ci spiegò inoltre, che il legame tra Samon, Demone e Pugnale esisteva ancora: Samon doveva aver legato la propria forza vitale ad un oggetto, il pugnale ed il rituale aveva, in un certo senso ruotato il legame tra le componenti. Ortic ipotizzò che dopo il suo ritorno dalla morte, Samon abbia cercato di imbrogliare il demone e che quest'ultimo, accortosi dell'imbroglio abbia fatto più resistenza di quanto Samon non avesse previsto. Purtroppo l'apparizione di Ortic fu piuttosto breve, come lui stesso ci disse, non riusciva a manifestarsi a lungo sul nostro piano. Ci lasciò quindi con un suggerimento per poter uscire da quel luogo maledetto:

"Per poter uscire dal tempio dovete riportare l'attenzione al centro!"

A quel punto una volta scomporso Ortic, ci ritrovammo, soli, in quello in cui a tutti gli effetti era diventato un cimitero, con due persone praticamente impazzite per l'orrore a cui avevano assistito e con un oggetto mistico, che aveva provocato la nascita di un lich, inghiottito da un crepaccio che in quel momento ci sembrava inaccessibile...Ingenuamente pensammo che il peggio ormai era passato, così ci mettemmo a esplorare il tempio per tentare di uscirne il più velocemente possibile, sensa sapere che non eravamo soli.

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continua...