Assieme a Runak mi avvicino verso la casupola che pensiamo sia una locanda, il nostro unico indizio è il cavallo in attesa all'esterno del semplice edificio. Per evitare una figura meschina, prima di entrare, mi affaccio ad una finestra, completamente sudicia: rimossa la polvere quanto basta per vedere all'interno riconosco l'inconfondibile sagoma di un bancone e qualche figura seduta.
Entriamo.
Il nostro ingresso attira istantaneamente l'attenzione dei pochi presenti, oltre il gestore contiamo tre avventori disposti su due tavoli distinti, ognuno indaffarato nei suoi affari.
Ci approssimiamo al bancone seguiti dagli sguardi di tutti.

"Salve, avete qualcosa da bere?", domando nel modo rilassato possibile.
Iniziò così una conversazione piuttosto surreale con l'oste, il quale con tono e accento piuttosto strascicati, rispondeva in modo conciso alle nostre domande. Veniamo a conoscenza del nome di quel luogo
Waning Town, la città della Luna Calante
che oramai a tutti gli effetti è una città fantasma.
Più di tutto ci interessa scoprire se in città o, come sul nostro piano d'origine, nelle zone limitrofe esistono dei templii dedicati a qualche divintià. In tal modo potremmo riprendere la ricerca del pugnale legato a Mutraxx! A tal proposito l'oste ci rivela che, nella zona Nord di Waning Town, esiste effettivamente un tempio ma non sa dirci a chi sia dedicato così come non è a conoscenza di luoghi di culto al di fuori di questo luogo.
Per tentare di dissimulare il mio status di
morto ambulante
ordino qualcosa da mangiare: una delle scelte più infelici che io possa ricordare. A stento reprimo un conato di vomito dopo aver ingerito un solo cucchiaio di zuppa; un cucchiaio bastò a saziarmi, così paghiamo quanto dovuto e facciamo ritorno dalgi altri.

Li aggiorniamo rapidamente e decidiamo di verificare se nel tempio, o qualunque, cosa ci sia nella zona NORD, c'è qulcosa di utile per la nosra ricerca.

"Se lo avete, tirate su il cappuccio! Appena abbiamo messo piede in quel locale ci hanno squadrato per bene!", avviso.
Sto per abbracciare le ombre ma qualcosa mi trattiene: se fossimo osservati entrare così repentinamente in occultamento potrebbe concentrare attenzioni indesiderate su di noi!
Così a passo sostenuto ci mettimao in cammino, poco tempo dopo intravediamo un edificio conservato molto meglio degli altri; l'unico con porte e finestre aperte. Approssimandoci rallentiamo il passo ed io mi guardo attorno circospetto: non vedo nulla o nessuno di strano, ma mi sento comunque osservato.
Non dico nulla agli altri sulla mia sensazione ma faccio fermare comunque il gruppo.
"Aspettate! Prima di entrare vorrei analizzare l'edificio per capire se ci sono fonti mistiche."
Così mi concentro sull'edificio, tentando di rilevare eventuali tracce energetiche ma non trovo nulla. Aggiorno gli altri ed entriamo.

Varcata la porta, ci troviamo in un grande chiostro ove diverse figure intente a pregare sono sparse casualmente attorno ad un monolite che porta inciso il segno distintivo della Regina Corvo.
Ci raduniamo per decidere su come procedere, forti del fatto che ancora nessuno si è accorto della nostra presenza!

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continua...