Woodsinger
.
In realtà sarebbe più giusto dire che sono lora farsi trovare da noi, probabilmente ci hanno studiato prima di rendere notare.Spieghiamo ad
Isafren
, quello che ci appare come il capo gruppo, chi siamo e perchè siamo lì: diciamo lui che ci hanno inviato i nomi, Raytan il druido e Dar Grernat
.
Isafren
decide di portarci al loro villaggio per farci incontrare il capoclan Eryel
.
Il luogo è magnifico e mostra l'abilità di costruttori del popolo elfico nonchè il loro grado di integrazione con l'ambiente di cui fanno parte.
Si potrebbe chiamare palazzo, ma sarebbe quasi riduttivo e non renderebbe appieno l'idea del luogo, ricavato intarsiando e intrecciando la vegetazione offerta dalla Foresta di Harken
.Discutiamo a lungo con
Eryel
aggiornandola con gli avvenimenti della baronia di Harken
e spiegandole come
di Cerchio di Ferro
sarebbe diventata una minaccia anche per loro se fosse riuscito a schiacciare la resistenza che si stava organizzando nei piccoli villaggi.Per dimostare la nostra buona fede Runak in modo molto diretto le chiede con possiamo ottere il loro appoggio.
Eryel
a quel punto ci chidede di occuparci di uno stregtone non morto che si è insediato presso il luogo noto come
Dul Nustier
, il vecchio santuario Eladrin
, nascosto in un circolo di Menhir a qualche miglio dal loro insediamento.
Ci avverte che lo stregone si è alleato con dei goblin ed usa il vecchio santuario per i suoi esperimenti arcani. Per accedervi è necessario aprire un portale di teletrasporto,
posto all'interno del circolo di pietre che permette di entrare nel complesso sotterraneo, dove ha sede il santuario. Per aprire tale portale è necessario una utilizzare un poco di sangue di
drago verde, da versare sull'altare all'interno del cerchio di menhir.A tale scopo
Eryel
consegna a Xorius un piccola fialetta con il sangue di cui abbiamo bisogno
sufficiente per aprire il portale per tre volte.Non ci resta che partire, ci congediamo dalla capoclan elfica che facciamo rotta verso il circolo di menhir
Anche il viaggio ci riserva qualche sorpresa, nascosti dalla fitta boscaglia, non notiamo alcuni ghast che ci attaccano di sorpresa. A differenza dei miei compagni, li conoscono, tra i libri letti e i miei incontri, riesco a fornire al gruppo qualche suggerimento su come fronteggiarli. Ci impegnano ma risciuamo a sbarazzarcene e ci rimettiamo in marcia, ma le soprese per noi non sono ancora finite. Camminiamo ancora qualche ora, quando in lontananza riusciamo ad avvistare il raggruppamento di pietre, al cui lato in assoluta immobilità notiamo un carretto. La scena è piuttosto surreale.
"Lock svegliati!...Vai in avanscoperta di circa venti metri e dai un'occhiata a quel luogo. Se noti del pericolo urla e torna immediatamente indietro.",
Purtroppo il
draghetto
non riuscì a fare che pochi metri che venne fatto evaporare da una nuova nascosta nella fitta vegetazione che ci circondata. Un ragno gigantesco saltando giù da uno
degli alberi più alti intercetta Lock
, rivelando la sua presenza, per nostra fortuna Midhir si accorge che non è da solo, rivelando
la presenza di un'altra creatura simili. Li abbattiamo a distanza e rapidamente ma non sono gli unici ad attenderci.
Altri due ragni e qualche goblin escono dai rispettivi nascondigli nei pressi del carretto ed iniziano a caricarci, ma senza fortuna:
Crystalia si sbarazza con facilità di due goblin con un colpo solo, gli altri non diventano mai una vera minaccia.Arrivati davanti al circolo di menhir, Xorius nota dei simboli incisi sulle rocce e Midhir li riconosce come rune elfiche. Mentre loro due tentano invano di leggerle, noi altri ispezioniamo il carretto, all'apparenza sembra abbandonato ma ad un'occhiata più attenta rivela essere semplicemente mal tenuto.
Entriamo nel circolo di pietre.