Dopo un rapido benvenuto, la donna ci fece accomodare e ci raccontò il perchè ci aveva convocato.
Ci racconta che da qualche tempo prima aveva iniziato delle ricerche, sia su quello che le avevamo raccontato nel nostro primo incontro, sia su argomenti di suo interesse personale. Questo non sarebbe di grosso interesse se non fosse che, la notte, aveva iniziato a sognare in modo molto vivido, troppo. I confini tra sogno, premonizione e realtà erano completamente sfumati.
In una di queste visioni, le è apparso un tiefling che le prometteva molto potere e molta conoscenza. La mattina successiva, svegliandosi si ritrovò in mano una pergamena con le seguenti indicazioni:
Luogo di potere
Immensa magia pronta
Cercare, trovare, Karavacos
leggendola, inoltre, si accorse che le frasi scritta su di essa riportavano la sua stessa calligrafia!
Nemeia ci descrive il sogno che le si riproponeva in quelle notti, come la visione di un'invasione di demoni, diavoli e ogni genere di creatura oscura che conquistava la valle del Nentyr. Ma quell'onda di distruzione e oscurità veniva dissipata da una piramide luminosa.Immensa magia pronta
Cercare, trovare, Karavacos
Ella ci spiegò di averci convocato poichè sospetta che questi sogni ricorrenti potrebbero essere collegati a quanto le abbiamo raccontato delle nostre avventure, per la precisione alla nostra questione con Mutraxx, cosa a dire il vero piuttosto plausibile visto quanto detto dal mostro non morto al momento della sua "nascita".
Ci rivela infine, come nella notte appena trascorsa, sempre durante la fase del sonno, abbia disegnato una pergamena dove viene raffigurata appunto una piramide in mezzo ad una foresta. Le domando pertanto se abbia identificato il luogo, ed ella rispose che aveva identificato il luogo raffigurato come la foresta chiamata
Tronco D'Inverno
, nelle vicinanze del fiume Nentyr
.
I silenzio che seguì le sue parole non durò a lungo: ognuno di noi, ascoltando, aveva iniziato a porsi delle domande. Domande che fluirono dalle nostre bocche quasi all'unisono in una cacofonia di suoni ed accenti. "Signori! Per cortesia uno alla volta.", replicò Nemeia, vedendoci piuttosto allertati e pronti a lanciarci nell'impresa.
Ci descrisse il volto del tiefling che aveva sognato: viso appuntito e affilato con le corna rivolte verso l'alto, occhi vivaci, profondi e antichi, ma sopratutto pericolos. Nei suoi sogni, gli appariva con un abito scuro finemente lavorato, sotto di esso una carnagine di color marrone.
"Da quello che possiamo capire, dobbiamo cercare un certo
Karavacos
: hai idea di chi fosse costui?", chiese Runak.Purtroppo la domanda non ebbe risposta, pur avendo effettuato lei stesse delle ricerche, non era riuscita a ricondurre quel nome a nessun evento storico, conosciuto, di rilievo.
Dal canto mio, una domanda mi assilla: "Pensi che qualcuno della nostra stirpe stia cercando un modo di ricostruire
Bael Turath
? Qualcuno talmente folle da scendere nuovamente a patti con le forze delle tenebre?", le domando in modo molto direttoElla rispose in modo diretto che, per quanto ne sapeva e dagli indizi in suo possesso, poteva escludere quell'ipostesi.
Facendo sempre riferimento ai suoi sogni, ricorda che la piramide era in mezzo ad altre rovine, differenti sia per tipo di architettura sia per datazione. Nemeia e Midhir concordano sul fatto che, un tempo, nel luogo indicato era presente un'insediamento
elfico
.
Inoltre insiste sul fatto che la piramide apparisse nei suoi sogni in ottimo stato di conservazione, rispetto a tutte le rovine disseminati nel luogo circostante."E' possibile che le rovine che cirondano la piramide, siano ciò che resta della citta di
Fastormell
?", chiese Midhir."Non credo sia possibile,
Fastormell
fu rasa al suolo dagli orchi del clan delle Lance Insanguinate
" e non fu mai più ricostruite. Ritengo che quell'episodio sia antecedente alla costruzione della piramide e di ciò che vi era attorno.", rispose Nemeia.Ci fermiamo per la notte, all'indomani avremmo discusso su come procedere, in questa nuova avventura. Per tutta la sera, prima di godermi le comodità dell'ospitalità di Nemeia, dalla forma di letto, mi sforzai in tutti i modo di collegare i nomi, i luoghi e la piramide a qualche evento storico, ma in tutte le lezioni di storia o di religione che ho frequentato a
Bosco Inverno
, mai quei nomi furono citati.
Per quanto mi riguardava solo Asmodeus e Gruumsh
avevano nei vessilli loro dedicati dei triangoli.La cosa non era di sicuro di buon auspicio.