Il giorno sta volgendo al termine quando siamo sulla strada del rientro a , ma forse, le nostre scermaglie con gli affiliati del per oggi non sono ancora concluse. Una delle pattuglie di stanza nel piccolo villaggio ci ferma non appena ci scorge, incuranti del fatto che, neanche un paio di ore prima, abbiamo abbattuto una delle loro carovane. Sono in quattro, nessuno di loro sembra particolarmente pericoloso, ma in città protrebbero esserci dei loro commilitoni.
"Fermi! Identificatevi, non sapete che le armi non sono ammesse qui?"
" Siamo armati perchè siamo avventurieri, anche se in questo preciso momento stiamo solo andando alla locanda del paese per riposare.", mi affretto a rispondere.
"Le vostre facce non mi piacciono, vi ho già visto in giro e non mi piacete."
"Siamo in cerca di un ingaggio, magari da parte di qualche mercante facoltoso che ha bisogno di una scorta, ma il fato ultimamente non sembra essere benevolo con noi, percui ultimamente torniamo spesso da queste parti dove la vita sembra essere più tranquilla e sopratutto meno onerosa"
"Sarà come dici, ma vedete di non creare problemi o ve ne pentirete."
Non so dire se fu il mio fare diplomatico, o il fatto che Runak stesse allungando le sue mani per impugnare la sua ascia bipenne, ma il nostro incontro si concluse in modo assolutamente pacifico, per una volta riuscimmo a risolvere una discussione senza farci attaccare! Quella sera stessa, dopo aver girovagato al buio per non dare nell'occhio, usando in campi attorno alla cittandina, riu8sciamo ad arrivare alle scuderie di , in tal modo possiamo aggiornarlo su tutto quanto accaduto. Come nelle volte precedenti ci raduniamo nella stanzetta interrata, posizionata all'interno dell'ultimo recinto. Oltre al mezzelfo, troviamo la commerciante nanica. Anche loro avevano delle notizie per noi, novità che non ci sorprendono più di tanto:

"Ormai il ha imparato a conoscervi, si sono allertati: hanno rielaborato tutti gli episodi più bizzarri e strani degli ultimi giorni e li hanno collegati. In fondo non c'è da meravigliarsi, hanno perso diversi uomini e mezzi. Anche se in via ufficiosa, ora siete ricercati! Le vostre azioni hanno prodotto l'effetto desiderato.", furono le sue parole.

Dopo qualche tempo, metre stavamo cercando di pianificare le nostre prossime mosse, la botola di ingresso si alza, con un lieve stridio, cosa che ci fa trasalire un poco. Dalla scaletta che permette di accedere al piccolo ambiente vediamo scendere l'anziana del villaggio, , che porterà con sè anche il nostro destino prossimo venturo. Assieme a , ci suggerisce di lasciare e spostarci più a Sud, penetrando nella foresta attorno alla baronia, per cercare la tribù elfica conosciuta come col nome di , per chiedere il loro aiuto. I due ci spiegano che questa tribù elfica è composta da circa 200 persone, suddise in circa una dozzina di clan, dislocati nella zona a Sud-Est della foresta di . Ci spiegano che per raggiungere l'area abitata dai , dalla nostra posizione attuale, è sufficiente puntare verso sud.
Prima di lasciare i tre, chiediamo informazioni riguardo alla città di : questi ci confermano quello che già sapevamo. Quello fu il primo luogo assaltato dal , che subì appieno la sua ferocia, i suoi abitanti si dispersero, la maggior parte fuggì verso , da cui eravamo appena rientrati.

Una volta concluso la riunione, facciamo volta verso il boschetto del Druido, dove passammo la notte: prima di andare alla ricerca di un clan elfico, preferiamo consultarci con , nella possibilità di ottenere qualche utile suggerimento. Con i tre rimaniamo d'accordo che entro qualche giorno saremmo passati a Marl, per avere delle informazioni sugli spostamenti delle truppe della milizia.