E' passata circa un'ora da quando ho tenuto il discorso di incoraggiamento di fronte a tutte le persone riunite a , ognuno di noi è in perlustrazione lungo il perimetro di difesa della piccola città. Io ho scelto di monitorare il corso del e sto puntando verso EST, quando uno stormo di uccelli attira la mia attenzione. All'improvvisto, senza apparente motivo, i volatili si alzano dai loro rami e volano via, puntando ad OVEST, all'unisono, mi guardo attorno ma non noto nulla degno di attenzione che possa rappresentare un pericolo ma preferisco non fidarmi troppo dei miei occhi, purtroppo non ho la la percezione dei dettagli di Midhir o Xorius. Mi precipito da se oggi c'è qualcuno che può interpretare i segni premonitori dall'ambiente che ci circonda quello è lui.
"I miei amici non sanno dirmi nulla di certo, ma anche loro percepiscono un grande pericolo che incombe e che purtroppo riesce a nascondersi anche ai loro occhi. Suggeriscono però, di tenere d'occhio la zona di NORD, NORT-EST, sembra che lì ci sia del movimento.".
"Ti ringrazio, provvederò ad avvisare i miei compagni", dissi di rimando al druido.
Una volta radunato tutto il nostro gruppo ci, spiego loro l'accaduto e, dopo aver aggiornato , ci incamminiamo guardinghi, lungo il sentiero che esce dal paese verso NORD-EST. I suggerimenti degli "amici" del druido furono di enorme aiuto, non dovemmo aspettare molto in compagnia delle sentinelle, che un dovemmo fermare una squadra di incursori . Erano circa una ventina e stavano tentando di accerchiarci passando da uno dei lato un poco più coperto dalla vegetazione. Come già in passato, Midhir riusci non solo a mantenere il proprio sangue freddo, ma riequlibrò subito le forze in campo. Riuscì a concentrare le proprie energie mistiche, sferrando un attacco che si propagò per nell'area più centrale del gruppo nemico: molti di loro caddero pressochè subito. Gli ho sempre invidiato tale abilità, non sono mai riuscito ad esercitarmi a sufficienza per perfezionare quel tipo di attacchi.
Fermiamo l'assalto nemico, ma molti dei popolani anche combattendo con onore, cadono. Il primo sangue è stato versato.
Torniamo da e facciamo rapporto sull'avvenuto, suggerendogli di rimpiazzare la guardia in quel lato, in funzione delle perdite subite, questi di rimando ci chiede di ispezionare il fianco a NORD-OVEST, per verificare la situazione.
Ci dividiamo, rimanendo d'accordo che in caso di necessità i castatori avrebbero segnalato un eventuale pericolo scagliando saette in cielo. Azrael e Crystalia avremmo perlustrato la zona OVEST, mentre Midhir, Xorius e Runak si sarebbero spinti a NORD.
Arrivati al fiume notiamo un principio di incendio, mentre ci avviciniamo, scaglio tre saette verso l'alto per attirare l'attenzione degli altri, come convenuto. Ci raduniamo a circa una ventina di metri dal punto dove si sta propagando il fuoco, ma non vediamo nulla! "Qualcosa non va, non vedo movimento!", furono le parole di Xorius
"Nemmeno io vedo nulla, a parte il fuoco ovviamente.", gli fece eco Midhir
"Beh, in questo caso è meglio che vada controllare da vicino: copritemi, il fuoco non sarà un problema, il cerchio di ferro sì", con quelle parole mi avviai verso il punto di origine del piccolo incedio.
"Ok ti seguo io," relicò Xorius
Effettivamente non c'era nulla di fuori posto, fuoco escluso ovviamente, la cosa strana era invece che l'incendio era piccolo, troppo piccolo, e come notò in seguito il mio compagno d'armi era in una zona che non avrebbe causato alcun pericolo reale al paese
"Azrael qui non c'è nulla, nessun pericolo, queste frecce sono state scagliate da EST: secondo mè questo è solo un diversivo per allontanarci dal resto del nostro esercito", furono le parole molto chiare del mio compagno d'armi.
"Hai ragione, torniamo dagli altri a riferire e cambiamo fronte, sperando che non sia tardi."
Una volta ricompattato il gruppo conveniamo di tornare a pattugliare il versante da cui presumibilmente sono state scoccate le frecce incendiarie: Xorius aveva visto giusto, una seconda pattuglia di incursori stava avanzando da quel lato, purtroppo il nostro arrivo non fu sufficientemente rapido da salvare le nostre sentinelle. Questa volta l'avanguardia del non era formata da soli umani, ma metteva in campo anche delle creature ben più insidiose. Ho bisogno di qualche istante per riconoscerle, diverso tempo fa, leggendo dei libri sulle forme arcane ne ho letto l'esistenza, istintivamente cerco lo sguardo di Midhir
"Quelli sono ..."
"Si, demoni di catrame e oserei dire che quello in particolare è un demone guardiano",
Rapidamente aggiorniamo il resto del gruppo, sulle caratteristiche di questi esseri che, nello scontro, mostrano tutte le loro insidie. A più riprese alcuni di noi rimangono letteralmente invischiati nelle loro catramosa tela bollente. Muovendomi, riesco ad evitare di rimanere bloccato da quella specie di ragnatela, in questo modo riesco ad distrarli a sufficienza dando ai miei compagni il tempo di liberarsi o riorganizzare la loro difesa.
Abbiamo la meglio, ma non possiamo ancora fermarci ad esultare, la vera battaglia, fortunatamente, è ancora al di là del ponte. Lasciamo sul posto un paio di abitanti, improvvisatisi sentinelle, mentre ripieghiamo veloci, per riaggiornarci con e gli altri.