Preso il sacchetto, me lo legai al collo così, in ogni momento, avrei potuto mettere globo in un posto pratico da raggiungere e ralativamente sicuro.
Raggiungemmo gli altri, oltrepassando la biblioteca piuttosto velocemente, portandoci dalla parte opposta dell''ingresso dove Runak al primo piano aveva trovato un porta a due ante. Lentamente apriamo e ci troviamo in una stanza quasi vuota se non fosse per la statua di angelo, le cui ali erano ripiegate sul corpo, con in mano il simbolo di una divinità che conosco piuttosto bene: la
Dea del sapere cui sono devoto, Ioun
.
Con passo leggero avanziamo nella piccola stanza ma non appena superammo la statua da questa iniziò ad espandersi un'aurea luminosa: Runak che
e Crystalia che aprivano la marcia, con rapidità fulminea, riscirono ad evitare la luce emessa dall'angelo di pietra, noi altri ne fummo investiti.
L'effetto immediato fu una certa mancanza di lucidità per qualche secondo, la cosa peggiore, fu che nel giro di qualche secondo tre divoratori di conoscenza comparvero nella stanza
pronti ad ingaggiare battaglia, richiamati dal trambusto e dalle nostre imprecazioni. Tentai di ricordare cosa potesse legare un angelo, con le ripiegate sul corpo, alla Dea della conoscenza
,
ma la mia concentrazione era ormai tutta sui nuovi arrivati sbucati dal nulla. Non riuscì nemmeno a identificare il tipo di incantesimo che ci aveva investito!Mentre siamo occupati a fronteggiare i divoratori di conoscenza, la statua continua ad emettera la sua aurea, rendendola di fatto un altro avversario da contrastare. Crystalia giocò il tutto per tutto, disinteressandosi per qualche secondo dell'avversario che stava fronteggiando.
Con un rapido movimento rotatorio, alzò la sua ascia bipenne e la calò sulla statua. Ripetutamente fino a quando non andò in frantumi.
Istantanamente l'aurea si dissolse e noi potemmo sbarazzarci piuttosto facilmente dei nostri avversari.
Mentre recupero le forze, recito una preghiera, invocando il perdono della
Dea
per aver distrutto una statua a lei dedicata.Una volta riposati iniziamo a perlustrare la stanza nella quale non trovammo nulla di utile o interessante, decidemmo così di oltrepassare le porte da cui erano sbucati i divoratori di conoscenza.. Nell'altro ambiente trovammo alcuni barili con del cibo disgustosamente guasto, il fetore era talmente nauseabondo che a nessuno passò per la mente neppure di toccare quelle "scorte". La nostra attenzione fu comunque catalizzata da qualcosa di totalmente inaspettato che si rivelò un meccanismo di protezione alquanto singolare.
Non troppo violento ma piuttosto efficace. Prima Midhir poi Runak e Crystalia furono infatti imprigionati in una tenda posizionata nella parte più interna e nascosta opposta al nostro ingresso. Come la tela di un ragno si avvinghia e immobilizza le prede, la tenda li avvolse, bloccandoli sul posto. La scena fu piuttosto bizzarra e comica da vedere: non capita tutti i giorni di vedere degli esperti avventurieri bloccati da un'enorme tenda vivacemente colorata!
Con molta fatica Crystalia e Runak riuscirono a svincolarsi dall'abbraccio di quell'oggetto animato che Xorius riuscì invece ad eludere molto agilmente, passando dall'altra parte. Prima di fare la mia mossa feci un esperimento per tentare di aiutare il mio compagno rimasto tra le spire del tendone.
"Azrael, ti chiedo di smetterla stai colpendo me, non la tenda.", furono purtroppo le parole di Midhir, pronunciate con la sua solita calma.
"Ok, ti aspetto dall'altra parte allora", risposi e usando una delle proprietà del globo, mi teleportai dall'altra parte.
L'esperimento era fallito miseramente....