foresta di Harken
e il nostro non è passato inosservato, sembra che la foresta ci voglia costantemente
mettere alla prova. Stiamo per incamminarci quando sentiamo dei grugniti provenire dalla vegetazione oltre i monoliti, dapprima udimmo solo un poco di vegetazione che veniva spostata e spezzata in modo disordinato,
dopo pochi secondi sentiamo indistintamente dei grugniti che via via si fanno sempre più pesanti e all'improvviso a circa dieci quindi metri, quattro cinghiali giganteschi escono dalla boscaglia di gran carriera
caricandoci. Crystalia dà sfoggio delle sue abilità di combattente addestata all'uso dello scudo per poter assorbire la carica di una di quelle
bestie enormi, peccato fossero in quattro. Tempo pochi secondi e ci sparpagliamo per non essere sulla linea di corsa di nessuno di loro. Io sfrutto le mie
abilità e mi porto in posizione rialzata, salendo su uno dei monoliti: saranno grandi e grossi ma dubito che quelle bestie siano anche degli scalatori.Mentre cerco di colpire a turno ognuno dei bersagli dalla mia posizione rialzata, mi accorgo che i miei compagni sono piuttosto concitati, quasi stupefatti, specialmente Runak sembra stia confabulando qualcosa tra sè e sè, fino a quando non mi accorgo di qualcosa che ha dell'incredibile, quasi comico. Il mezzorco sta usando il piatto delle lame della sua letale ascia bipenne. "Runak, cosa stai combinando?", la voce credo che fosse di Midhir.
"Voglio tentare di addomesticarne uno: da usare come cavalcatura! Sai che spasso e poi mi sono rotto di camminare. Per non parlare che in battaglia sarebbe un'ottima spalla.", rispose lui come se fosse una cosa normale tentare addomesticare un cinghiale gigante che sta tentando di farti entrare il suo prossimo pasto.
"Forse non lo hai notato ma non credo che siano della tua stessa opinione, ma ovviamente puoi provarci", rispose Midhir con la sua solita calma.
Ovviamente il tentativo fallì misermente, il cinghiale che fronteggiava Runak era troppo eccitato, probabilmente vedeva ognuno di noi come una facile preda: nemmeno per un istante perse la sua ferocia, così alla fine Runak dovette cedere all'evidenza.
Questa volta non avrebbe trovato un animale da compagnia.
Ci sbarazziamo di quei quattro animali troppo cresciuti e, malgrado sia notte inoltrata, ci rimettiamo subito in marcia, abbiamo ancora un giorno di marcia davanti per tornare a
Newkeep
, così dopo qualche ora siamo intercettati
da Isafren
che proprio come all'andatapattuglia i confini del loro territorio. Quando diciamo lui che abbiamo portato a termine la nostra missione sembra piuttosto...stupefatto. In ogni caso fu mi sembrò ben lieto
di lasciare i suoi compagni per accompagnarci a passo sostenuto al villaggio woodsinger
per farci incontrare Eryel
per raccontare quanto avvenuto.A dimostrazione delle nostre parole, lascio la tunica che abbiamo recuperato addosso al mago caduto. Alla vista di quei vestiti, il volto dell'autorità del villaggio, cambiò leggermente, quanto basta per far percepire la propria soddisfazione.
"Quando sarete di nuovo in mezzo alla gente di Harken, dite loro che avranno l'aiuto dei
woodsinger
. Ci vedremo tra due giorni al limitare della foresta di fronte ad Albridge
".Passammo qualche ora nella casa degli elfi, ognuno di noi aveva energia da recuperare, la missione ci aveva impegnato poco meno di un giorno, ma i pericoli erano sempre in agguato.
Il giorno dopo fatti i dovuti saluti ci mettiamo in marcia per rientrare al piccolo villaggio da cui, comunque, ci inviano un messaggero per aggiornarci. Arrivati al limitare della foresta di
Harken
vediamo
venirci incontro un cavaliare, un halfling a cavallo di un pony. Inviata da Dar Grernat
, ci informa che gli eserciti delle due fazioni stanno per scontarsi a viso aperto, secondo le loro fonti infatti, il Cerchio di Ferro
è deciso a marciare su Newkeep
e porre fine alla resistenza.Viste le novità affrettiamo il passo e dopo un giorno di marcia arriviamo nei pressi di
Marl
, dove qualche giorno prima abbiamo rischiato di diventare il pasto di alcuni sciacalli. Anche in quell'occasione la città fantasma chiamerà sangue.Arrivati a vista delle prime case decidiamo di non entrare, ma di tagliare per campi, se non fosse che Xorius è completamente fermo ed assorto, con lo sguardo fisso verso le prime abitazioni del paese
"Fermi! qualcosa non torna!", la sua voce era piuttosto preoccupata, "sento dei rumori provenire da quelle case, non riesco ad essere più preciso: sembrano delle voci."
"Rimanete qui, da solo dovrei avere più probabilità di passare inosservato, se qualcosa va storto mi vedrete arrivare di corsa, se sono alle strette, sparerò un paio di raffiche in aria", dico ai miei compagni.
Sfrutto gli insegnamenti che ho ricevuto negli anni passati a
Bosco Inverno
in combinazione con le mie doti naturali, e mi avvicino alla fonte dei rumori, a non più di cinquanta metri.Riconosco un gruppo di miliziani
del Cerchio di Ferro
, sono in perlustrazione e la loro attenzione è rivolta verso una delle poche case rimaste ancora in piedi e, almeno in linea teorica, abitabile.Sono completamente occultato alla loro vista, peccato che non sia altrettanto vero per i miei compagni.
"Ehi! vedo qualcosa, laggiù da quelle parte!",
A quelle parole mi devo trattenere dal lanciare un'imprecazione a voce alta! Il gruppo mi oltrepassa senza notarmi, incamminandosi verso i miei compagni. Silenzioso come un'ombra li seguo, mantenendo una distanza di circa venti metri cosa che per loro sarà fatale: non appena i mercenari riconoscono i miei compagni iniziano a caricarli, pensando di essere in superiorità numerica, apparenza che sarà loro fatale. Li bersaglio da dietro, non mi vedono mai mentre li incalzo dalla mia posizione.
Per non lasciare tracce troppo evidenti, seppelliamo alla meglio i cadaveri sotto la boscaglia a noi più vicina e riprendiamo la nostra marcia verso
Newkeep
.Una grande battaglia ci sta aspettando, gli Dei reclamano vite mortali, non possiamo deluderli.